OBLIQ

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05 marzo, 2008

Primarie U.S.A.


I democratici U.S.A. hanno ormai a che fare con una strana chimera bifronte.
La competizione è serrata ( ieri Hillary si è rimessa in moto dopo parecchi affanni) e gli elettori democratici sono parecchio partecipanti.
Tanto che in Italia invidiamo quel modo di fare politica , con le lobbies, i gruppi di opinione, le associazioni, i giornali che sono schierati apertamente.
Abbiamo per anni snobbato quel modo di comunicare, fatto di slogan, bandierine e convention, ritenendo superiore il modo di fare politica all'interno delle segreterie di partito e degli apparati dirigenti.
I risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Ora, i repubblicani sembrano l'avvoltoio che aspetta...
Infatti, molti sperano che non succeda, ma lo scontro fratricida (acuito dal profondo solco fra i due candidati) potrebbe causare uno spostamento "on the other side" degli elettori democratici che vedranno sconfitto il proprio candidato e una nuova vittoria dei repubblicani.
Se questo succedesse, le colpe cadrebbero comunque sul partito democratico e i suoi quadri, che scegliendo Hillary Clinton come primo candidato hanno di fatto reso molto profondo il distacco fra base e partito.
Unico effetto positivo sarebbe quello di aver riportato al voto molti americani.
Bene dunque ha fatto Jesse Jackson a dire che nonostante le differenze personali i programmi dei due candidati sono molto simili.
L'occhio di Jesse è molto lungo e i democratici farebbero a bene a concentrarsi su questa sua osservazione.
Image, concept, words: obliq 2008

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1 Comments:

At marzo 10, 2008 4:47 PM, Anonymous Anonimo wrote...

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